Martina Neri
Trieste, 1982 . Assolutamente d’accordo che ho scritto in modo ossessivo molte poesie, ho aperto questo blog con un flusso di coscienza poco sviluppato. Credo di far parte di un mondo segreto senza libertà individuale.
Ho iniziato a scrivere molto tempo fa, quando ancora studiavo psicologia all’università di Trieste,sul giornale “ socialnews”. Facevo parte dei fondatori di un importante associazione italiana.
Abbandonata l’università perché caduta in mano della mafia, ho espresso il mio malore in diverse auto pubblicazioni, dettate probabilmente da quelli che mi avevano sequestrato nel 2008 attraverso un microchip.
Il primo libro s’intitolava “ Ballerine 1,2,3”, poi ricordo “ morto addosso “ seguito da uno scandalo sulla cronaca che mi dipingeva come la fidanzata puttana di un assassino. Tutto tranne pubblicità per il libro o la mia persona. Una mano tesa verso un fatto orrendo interpretata dall’opinione pubblica come un mezzo pubblicitario a mio favore.
Continuo a scrivere libri dettati e poesie su antologie e grazie ad amici dal carcere fondo un associazione senza scopo di lucro.
“Overdoor overtime oversize “ ancora senza attività, se non quella di pubblicare sui social i scritti ricopiati dalle lettere dei miei amici.
“ Galera” assieme ad un amico morto poco tempo fa con lulu edizioni in e-book. Di Martina Neri e Christian Calderulo.
- Continuo a partecipare con le mie poesie ad antologie, la mia guerra continua contro le ingiustizie subite attraverso i canali che mi hanno lasciato i mafiosi.
Ora voglio un blog del tutto personale, senza canoni ed obiettori con L’ obbiettivo di aspettare che mi sia resa giustizia vera🔥
